• Recensioni - Dimmu Borgir : Abrahadabra

    I signori del Symphonic Black Metal sono tornati,dopo l'abbandono di Vortex e Mustis, hanno ripreso con il nono album in studio(non contando l'ep,e i vari demo)con la collaborazione della Kringkastingsorkest il

    coro musicale raggiugendo un organico di 100 artisti. L'atmosfera musicale dei brani è dettata da suoni cupi oscuri e claustrofobici,nel complesso le canzoni sono ben strutturate,sono molto usati strumenti aggiuntivi come organi(nell'intro Xibir) e violini che spaziano un pò in tutte le canzoni.L'album ha un tocco teatrale maggiore rispetto ai precendenti il che consente anche una maggiore attenzione nell'ascolto dei brani essendo una cosa nuova,la batteria è frenetica e veloce e le chitarre in alcune occasioni hanno un suono heavy(Perfect Strengers)


    E presente anche una voce femminile ''Agnete Maria Forfang'' che svolge il suo compito in modo convincente.
    Le canzoni hanno una durata media sui 4\5 minuti e devo dire che si sono mostrate un pò meno noiose che in passato,per quanto riguarda il songwriting che la canzoni riprendono la filosofia dello scrittore occultista Aleister Crowley.In conclusione il cambio di stile potrebbe aver fatto sia bene che male questo dipende dai fan,fra un pò dovremmo vederne le conseguenze.
    TRACKLIST
    1.'' Xibir''
    2. ''Born Tracherous''
    3. ''Getaways''
    4. ''Chess With Abyss''
    5. ''Dimmu Borgir''
    6. ''Ritualist''
    7. ''The Demiurge Molecole''
    8. ''A Jew Traced Through Coal''
    9.  ''Renewal''
    10. ''Endings and Continations''
    11. ''Getaways'' ( Orchestral)
    12. ''Perfect Strangers'' ( Deep Purple Cover)




    TheAltMetal : 7
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